Mondare gli agretti e scottarli per pochi minuti (2-3) in abbondante acqua bollente, scolarli e trasferirli in una padella antiaderente con poco olio, dado in polvere e pepe per completare la cottura e farli insaporire. Nel frattempo preparare le uova in camicia come segue. In una pentola dai bordi alti portare a bollore l’acqua (l’acqua deve avere un’altezza di almeno 8-10 centimetri), versare l’uovo in una ciotola senza rompere il tuorlo. Una volta che l’acqua starà bollendo, abbassare subito la temperatura fino a quando non otterrete un leggero sobbollire (in caso contrario, la chiara si disperderebbe per la pentola e l’uovo non avrebbe il suo aspetto tipico geometrico). Quando l’acqua è in leggero sobbollire, abbassare ancora la fiamma portando il bollore a zero e aggiungere l’aceto. Aspettare per un minuto che l’acqua si raffreddi leggermente e con un cucchiaio create ai suoi bordi una corrente circolare, in modo che al centro si formi un piccolo vortice. Con delicatezza, fare scivolare l’uovo dalla ciotola all’acqua calda esattamente al centro del vortice. L’uovo in camicia richiede un tempo di cottura maggiore di quanto si è portati a credere, quindi lasciarlo in acqua per almeno 4-5 minuti, continuando a girare. Prelevare l’uovo dall’acqua con una schiumarola facendo attenzione a non romperlo. Nel caso vogliate prepararne di più, ripetere la stessa operazione cuocendo un uovo alla volta. Adagiare l’uovo in camicia sul nido di agretti, che è stato preventivamente preparato nel piatto di portata, e servire caldo.
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